Di Ninni
La UILM: "Sevel riparte con l’occupazione ma guardiamo al territorio"
Sevel
"Alla direzione aziendale chiederemo di valorizzare il territorio utilizzando meno trasfertisti e puntando sull’ occupazione locale"
19/02/17

Salutiamo con soddisfazione le nuove 130 assunzioni annunciate dalla Sevel le quali, sommate ai 250 contratti a termine già presenti, lasciano sperare che insieme alla crescita produttiva si torni alla ripresa di una nuova occupazione.

L’organico a tempo indeterminato della Sevel, dopo le fuoriuscite dei pensionabili e le dimissioni degli anni precedenti, a dicembre 2016 è sceso a 6.056 dipendenti, se poi consideriamo che gradualmente i trasfertisti stanno rientrando negli stabilimenti di provenienza, è evidente che il numero degli occupati della Sevel è destinato a salire.

Alla direzione aziendale chiederemo di valorizzare il territorio utilizzando meno trasfertisti e puntando sull’ occupazione locale.

La Sevel dei record produttivi si riassume così: per gli anni 2014, 2015 e 2016 i veicoli prodotti sono stati rispettivamente 230.000, 260.800 e 290.009. Per il 2017 i veicoli da produrre dovrebbero eguagliare lo scorso anno.

Il 2017 per quanto riguarda il capitolo salario è da considerare positivo per i dipendenti Sevel, visto che prenderanno un premio complessivo di € 1.538 medi, che rappresentano la somma di € 1.230, per l’efficienza raggiunta lo scorso anno, ed € 308 per la redditività di quest’anno.

Dati importanti che confermano l’impegno dei lavoratori della Sevel e il contributo che hanno saputo dare alla crescita dello stabilimento. Per questo rivendichiamo il diritto per i dipendenti di questa importante realtà produttiva di ricevere rispetto e riconoscimento per il lavoro che quotidianamente svolgono.

Lo stabilimento Sevel è patrimonio degli abruzzesi nonchè degli oltre 12.500 dipendenti che da 36 anni sopportano sacrifici per offrire al mercato europeo un furgone di qualità e competitivo.

Il segretario della Uilm Chieti Pescara

Nicola Manzi

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