Di Ninni
Botte alla compagna, la vittima in aula racconta il suo dramma
Tribunale
Nel capo di imputazione è riportato il referto medico
22/02/18

E' stato aggiornato al 21 maggio per la discussione e la sentenza il processo per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali a carico di  Giacomo Sarra, 47 anni di origini pugliesi, residente a Vasto.

L'uomo finito in manette nel luglio scorso  per aver picchiato selvaggiamente e insultato  davanti ai figli minori la compagna è comparso ieri davanti al giudice Fabrizio Pasquale. La prima ad essere ascoltata dal giudice è stata la parte offesa.

La donna ha ripetuto al magistrato il suo calvario, il dolore e la paura. Un inferno finito grazie all'aiuto dei medici del pronto soccorso del San Pio e dei carabinieri. Dopo di lei hanno parlato le persone che più di una volta l'hanno soccorsa.  A difendere l'imputato sono gli avvocati, Walter Pracilio e Raffaele Giacomucci. I testimoni della difesa saranno sentiti il 21 maggio. La vicenda è una triste storia di violenza fra le mura domestiche. L’ultima aggressione è avvenuta il 30 giugno 2017. I.C., la compagna si è presentata al pronto soccorso  con vistose lesioni su tutto il corpo ed ha chiesto aiuto agli operatori. I medici hanno subito compreso la natura di quelle ferite ed hanno richiesto l’intervento dei carabinieri.

Nel capo di imputazione è riportato il referto: trauma cranio facciale, ematomi, trauma ad una mano, contusioni alla spalla e all'omero, un tappeto di ferite e un grave stato ansioso. La donna aveva vistose ecchimosi sul volto, su entrambi le mani, sul torace e sulla testa e la frattura di un braccio. Il compito della difesa non è facile.

P.C.

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