Di Ninni
Uffici e aula consiliare imbrattati dalla schiuma degli estintori, una bandiera bruciata, vetrate rotte a Cupello
Maggiore Amedeo Consales
È caccia all'autore e al movente
13/05/18

Uffici e aula consiliare imbrattati dalla schiuma degli estintori, una bandiera bruciata, vetrate rotte. Gesto vandalico ai danni del Comune di Cupello. I teppisti sono entrati in municipio la notte fra venerdi e sabato passando dall'ingresso del circolo pensionati sul retro dell'edificio. Saliti al piano superiore hanno forzato diverse porte e rotto vetri e arredi.

"Dalle prime verifiche" riferisce il maggiore dei carabinieri Amedeo Consales che indaga sull'accaduto "sembra che non siano stati rubati documenti o altro materiale. Sono state solo danneggiate porte, finestre e armadi".

I teppisti sono entrati prima nell'aula consiliare,poi in alcuni uffici ma non hanno portato via niente. Non è stato quindi un raid a scopo di furto. Prima di andare via la gang ha incendiato la bandiera del circolo pensionati. La scoperta del raid è stata fatta ieri mattina.

Superato un primo comprensibile momento di sconcerto, il sindaco Manuele Marcovecchio ha subito raggiunto la caserma dei carabinieri e denunciato l'accaduto. E ora è caccia all'autore e al movente. Negli ultimi mesi non si è registrato in paese nessun gesto di insofferenza particolarmente clamoroso. Nessuno ha manifestato un malessere tale da giustificare il raid vandalico. Qualche lamentela come accade in tutti i paesi, ma nulla di più. Il raid ha tutta l'aria di essere un dispetto firmato da scellerati ( non è escluso che siano molto giovani) che si sono divertiti a creare danno all'ente pubblico. Una vera e propria sfida alle istituzioni. Gli investigatori non potranno purtroppo contare sulla videosorveglianza. Nessun obiettivo ha ripreso l'arrivo dei teppisti. In compenso pare che uno dei vandali abbia lasciato qualche indizio. Le indagini sono tuttavia coperte dal riserbo. Certo è che  gli atti vandalici cominciano a diventare un onere troppo pesante per tutte le comunità Dallo scorso anno i numeri degli atti vandalici in tutto il Vastese, sono aumentati dal 16 al 22%. Il fenomeno preoccupa da tempo. Ma come spesso accade in tema di sicurezza, le ferite si curano con i cerotti perché non ci sono fondi per le medicine.

Paola Calvano

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