Di Ninni
Mensa Camst all'interno della Pilkington, i Cobas: "Atteggiamento padronale da parte di qualcuna"
Pilkington nsg
Nell'ultimo periodo è degenerata la quantità e qualità dei cibi somministrati
22/10/18

La situazione della mensa all’interno della Pilkington da anni ha assunto un atteggiamento sempre più padronale, c’è più di qualcuna che, con il loro modo di fare, si arrogano di essere ciò che non sono, ma delle semplici socie della Camst. Tant’è che si definiscono cuoche, responsabili, padroni di decidere su tutto e su tutti, creando situazioni di disagio a colleghe e malumori a noi lavoratori. Quattro presunte cuoche, uno chef ridotto a preparare i piatti freddi e nonostante ciò, la qualità e la quantità dei pasti somministrati nell’ultimo periodo è completamente degenerata, così come le scelte assunte sugli acquisti di pane, olio (scomparso dalle tavole l’olio De Cecco da prima di agosto), il costo di € 0,50 sui contenitori d’asporto, tovaglie sporche e in altri casi, obbligando il personale addetto alla somministrazione a ridurre le porzioni per paura che manchino i pasti ed in fine si butta tanto di quel cibo da poter sfamare tanti indigenti…. In più occasioni,ci siamo trovati nell’impossibilità di poter scegliere un’alternativa ai secondi piatti, a detta loro, per mancanza, a nostro avviso, con il solo intento di tagliare…. in modo particolare e sistematicamente per i lavoratori del 1° turno. Inoltre, denunciamo a gran vocel’invio di personale addetto alla somministrazione dei pasti, tra l’altro in divisa, a pulire i bagni per poi tornare ai loro compiti con gli stessi abiti, violando così le più elementari norme di igiene e sicurezza del lavoro. Alcune di queste lavoratrici sono oggetto di veri e propri soprusi, discriminate ed a svolgere le mansioni più pesanti, controllate a vista e richiamate, tant’è che non hanno neanche il tempo di espletare le funzioni fisiologiche. Cosa ancor più grave è che a loro è severamente vietato pranzare anche se arrivano prima dell’orario previsto, inoltre la loro pausa pranzo è ridotta a “soli 15 minuti e va recuperata”. E’ inconcepibile vedere le prime donne scambiare sorrisi e nello stesso tempo è stato vietato ad altre colloquiare con i lavoratori, se non per un“ buon giorno, mi dica, prego, grazie e buon pranzo” una sorta di ritornello snervante… mentre le compare, mamme e figlie, privilegiate su tutto. Bene, se pensate che la mensa sia diventata un banco di prova per le sfilate di alta moda, vi diciamo già da adesso che delle vostre doglianze ai lavoratori della Pilkington non interessa, vedete quindi di ripristinare il giusto rapporto e dare un ottimo servizio a tutto il personale che si reca in mensa, per questo siete state assunte… Di fronte a tutto ciò, abbiamo richiesto un incontro alla Camst di Bologna, qualora le suddette situazioni perdurino, inizieremo azioni più incisive.

Cobas del Lavoro Privato

Esecutivo provinciale di Chieti

RSU Cobas PILKINGTON

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