Di Ninni
Coniugi di Scerni morti nel fiume Orta, rinviata a maggio l'udienza
Coniugi morti nel fiume Orta
Gli accusati dovranno rispondere di omicidio colposo
26/01/19

E’ stata rinviata al prossimo 23 maggio, a Pescara, la prima udienza sulla morte di Giuseppe Pirocchi e Silvia D’Ercole, la coppia di Scerni tragicamente deceduti il 1° maggio del 2017 dopo essere scivolati nel fiume Orta, nel comune di Caramanico. Alla base del rinvio dell'udienza, che era in programma giovedì 24 gennaio, un difetto di notifica al direttore del Parco Nazionale della Maiella, Oremo Di Nino, imputato insieme al  sindaco di Caramanico, Simone Angelucci. L’accusa nei confronti di Di Nino e Angelucci, difesi dagli avvocati Alessandro Margiotta, Stefano Di Nino e Giacomo Nicolucci, è di omicidio colposo.

I familiari delle due vittime assistiti dagli avvocati Giuliano Milia, Arnaldo Tascione e Francesco Tascione si costituiranno parte civile. L’indagine della Procura di Pescara ha escluso l’ipotesi della fatalità o dell’imprudenza da parte delle vittime, mentre ha fatto emergere le presunte responsabilità omissive legate alla mancata segnalazione dei pericoli.