Di Ninni
L’Acquedotto Romano Ipogeo di San Salvo raccontato dai ragazzi
Acquedotto
Appuntamento domani, venerdì 22 marzo, alle ore 18.00
21/03/19

Al Mattioli di San Salvo continua e viene potenziata l’attività didattica e di ricerca sul patrimonio culturale, artistico e paesaggistico grazie al finanziamento destinato dai Fondi Strutturali Europei – PON 2014-2020 – progetto Heritage 3.0.

Il progetto è stato elaborato nel solco della tradizionale attenzione che soprattutto nel Liceo Scientifico dell’istituto è stata portata avanti negli anni con diversi progetti di conoscenza del territorio e con il potenziamento BE.C.A. (Beni Culturali ed Ambientali), ormai giunto al terzo anno scolastico di attività.

“San Salvo, grazie al lavoro di studiosi e appassionati del sottosuolo, ha riscoperto la bellezza e la maestosità dell’acquedotto romano ipogeo. Ripartiamo dai giovani per divulgare questo che ritengo sia un patrimonio un vanto per la Città da conoscere e condividere” ha dichiarato il sindaco Tiziana Magnacca nell’invitare la comunità a partecipare alla presentazione dello studio realizzato dagli studenti del Mattioli di San Salvo.

La ricerca ha coinvolto e sta coinvolgendo in sede esecutiva il Comune di San Salvo, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e del Paesaggio dell’Abruzzo, l’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del CNR, la Fondazione per l’Arte, l’Archeologia e la Cultura del Vastese, Italia Nostra del Vastese e la Parsifal Società Cooperativa. Ognuna di queste collaborazioni ha le sue specificità e forma con le altre un insieme articolato ed organico finalizzato alla creazione delle condizioni ottimali per un’efficace e accattivante didattica: contenuti, metodi e strumenti tradizionali saranno affiancati dalle nuove tecnologie applicate ai beni culturali e paesaggistici per lo studio, le indagini, la diagnostica e la tutela.

Venerdì 22 marzo, alle 18.00, presso il Museo Civico “Porta della Terra”, gli studenti che hanno preso parte al secondo modulo “Adotta un acquedotto” presenteranno quanto appreso ed il lavoro da loro svolto.

In questi ultimi due mesi, guidati da un esperto, i ragazzi del Mattioli hanno avuto la possibilità di studiare e conoscere l’acquedotto romano ipogeo della Città di San Salvo.

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