Di Ninni
Discarica abusiva di rifiuti scovata dai Carabinieri Forestali a Dogliola
Carabinieri forestali
Individuato e deferito all'Autorità Giudiziaria il responsabile dell'illecita gestione dei rifiuti
24/10/19

Nel quadro dei controlli programmati per contrastare il fenomeno delle discariche abusive i Carabinieri Forestali della Stazione di Gissi hanno accertato, in agro del territorio comunale di Dogliola, in località “Piano Giardini”, la presenza di uno stoccaggio abusivo/deposito incontrollato di rifiuti ingombranti e una discarica abusiva di rifiuti vegetali frammisti a rifiuti provenienti da attività di demolizione edilizia/stradale.

Le indagini dei militari hanno permesso di individuare il responsabile dell’illecita gestione di rifiuti e deferire alla competente Autorità Giudiziaria il legale rappresentante della ditta di servizi produttrice dei rifiuti che, a sua volta, è stata segnalata alla medesima Autorità per illecito amministrativo dipendente da reato (responsabilità amministrativa delle società e degli enti).

Il sito in questione, esteso oltre 1.000 mq., comprendente l’area di stoccaggio abusivo/deposito incontrollato dei rifiuti e l’area di realizzazione della discarica, parzialmente interrata mediante operazioni di movimentazione di terreno, è stato sottoposto a sequestro preventivo per evitare che le conseguenze del reato potessero essere ulteriormente aggravate o protratte e che potessero commessi altri reati.

Limitatamente agli ambiti di applicazione di cui al Decreto legislativo 152/2006 recante “Norme in materia ambientale”, si provvederà all'attivazione della disciplina della prescrizione asseverata affinché il responsabile proceda all’avvio a recupero o smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi. 

Secondo la vigente normativa i residui vegetali la cui provenienza deriva da lavori di giardinaggio sono a tutti gli effetti qualificabili come rifiuti (urbani o speciali) mentre non sono considerati rifiuti, gli sfalci e le potature effettuati nell’ambito delle buone pratiche colturali nonché gli sfalci e le potature derivanti dalla manutenzione del verde pubblico dei comuni a condizione che vengano utilizzati in agricoltura, nella silvicoltura o per la produzione di energia da biomassa.