Ruspe nuovamente a lavoro per abbattere alberi a San Salvo. Vittima di questo nuovo intervento il parco pubblico di via Francesco Cilea. 

La metà del parco è stata destinata a parcheggi con buona pace di scivoli e altalene. In poco meno di sei ore ieri, sono stati abbattuti alberi e rimossi i giochi, ammassati nella parte restante del parchetto. Un pò di legna da ardere per il prossimo inverno e ancora asfalto sulle strade sansalvesi.

Gli spazi e il verde pubblico a San Salvo stanno diminuendo, come se il fatto di esser circondati dalle campagne, compensi la necessità di avere isole verdi in città. Gli spazi per il gioco sono limitati a piccoli rettangoli recintati, in alcuni casi (non in questo),con giochi nuovi tirati a lucido a compensare la mancanza di spazio, ma pur sempre limitati.

I giovani sansalvesi per poter giocare non hanno spazi pubblici (gratuiti) dove andare, ma rimangono pur sempre le strade si dirà, anch’esse purtroppo in pessime condizioni.

Se in realtà più virtuose si continua a piantare un albero per ogni nuovo nato, a San Salvo sembra che si vada in controtendenza, “scippiamo” un albero per ogni nuovo nato. 

La politica nazionale ed europea premia il rinnovo delle alberature urbane esaurite, il recupero del verde pubblico di pertinenza di scuole, ospedali, aree industriali e periferie, per diminuire l’impatto delle polveri sottili ed una migliore qualità della vita. Cosa si sta facendo a San Salvo per perseguire queste pratiche virtuose?

Antonia Schiavarelli