Di Ninni
Menna: “Prospero e Suriani contrari ai premi solo al comune di Vasto”
Marchesani e menna
Marchesani: “Appare gravissimo che i consiglieri di F.d.I. contestino il pagamento delle retribuzioni ai dipendenti comunali”
15/01/21

In merito alle affermazioni impregnate di populismo Suriani e Prospero come sempre - ha dichiarato il sindaco di Vasto, Francesco Menna - predicano bene e razzolano male. Il Comune di Vasto è costretto come ogni Comune d’Italia ad erogare gli stipendi, i premi e tutte le gratifiche legate al lavoro. C’è solo un modo per evitarlo: che la legge nazionale e il contratto collettivo nazionale proibisca l’erogazione degli stipendi e di tutti gli accessori. I Comuni di Pescara, dell’Aquila guidati da Fratelli d’Italia e tanti altri fanno ciò che il Comune di Vasto deve fare ogni mese: erogare gli stipendi e i relativi benefici.

Ma Prospero e Suriani a Vasto urlano per ingannare i cittadini e in altri Comuni sorridono per ingannarli ancora di più. 

Perché non hanno gridato allo scandalo quando:

1) il presidente Marsilio ha aumentato di 40 mila euro lordi l’anno gli stipendi di ben 12 direttori delle Asl producendo una spesa di circa 500 mila euro l’anno per le tasche dei cittadini vastesi e abruzzesi?

2) quando il Presidente Marsilio ha aumentato gli stipendi di tutti i direttori e i capo dipartimenti della Regione Abruzzo?

3) quando il Presidente Marsilio ha ripristinato i rimborsi spese degli assessori regionali fino a 4500 euro al mese aboliti nel 2015?

4) quando la TUA elargiva oltre 300 mila euro per fantomatiche pubblicità?

5) quando la Regione Abruzzo ha erogato un milione di euro per il festival del cioccolato?

6) quando hanno erogato fondi per il festival del cartone animato? 

7) Perché non hanno gridato allo scandalo quando hanno finanziato il Napoli calcio per 14 milioni di euro?

La lista potrebbe continuare. Questi sono finanziamenti non obbligatori per legge a differenza delle gratifiche dei Comuni d’Italia, fondi che potevano essere indirizzati per i problemi della Regione Abruzzo e  di Vasto. Adesso - conclude Menna - resto in attesa  dell’ultima ciliegina sulla torta, la proposta di finanziamento di 1 milione di euro  per una  scuola di cucina,mentre la ristorazione abruzzese e vastese è in affanno a causa della pandemia. Quindi consiglio a Prospero e Suriani di riflettere bene e ricordare le scelte delle amministrazioni guidate dal loro partito prima di gridare”.

“Appare gravissimo che i consiglieri di F.d.I. contestino il pagamento delle retribuzioni ai dipendenti comunali. La relazione sulla performance anno 2019, - spiega l’assessore con delega al personale, Lina Marchesani -  approvata con deliberazione di Giunta 302, è un atto obbligatorio previsto dalla legge 150 /2009 (art.10 comma 1 lettera b) e non è un atto discrezionale di alcun organismo politico. Misura il grado di raggiungimento degli obiettivi programmati e viene validata dal nucleo di valutazione, che è un organismo esterno indipendente non politico e non politicizzato. Solo dopo la validazione da parte del nucleo di valutazione si può dar corso alla liquidazione del trattamento economico accessorio di tutti gli stipendi dei dipendenti comunali. Il trattamento economico accessorio non è costituito da “premi”, come etichettato dai consiglieri di minoranza, ma parte variabile della retribuzione di ogni lavoratore, disciplinata dal contratto collettivo di lavoro nazionale funzioni locali. Riguardo alle richieste sull’ammontare economico preciso che, al momento, nessuna indennità è stata ancora pagata ed è prematuro stimarne la consistenza. Vogliamo rassicurare comunque i due consiglieri: il Comune di Vasto, dalle ultime rendicontazioni 2019, per le spese di personale - conclude Lina Marchesani - si colloca nella fascia degli “enti virtuosi” italiani che rispettano in pieno i nuovi parametri di contenimento stabiliti dal decreto 17 marzo 2020, attestandosi intorno al 22% quale rapporto tra spesa di personale ed entrate correnti rispetto alla fascia massima del 27% al Comune di Vasto non ci sono i “premi” ma solo stipendi calcolati in base alle vigenti norme di legge”.

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