Di Ninni
16 marzo 1978, Fuiano: “Il sequestro di una speranza”
Aldo Moro
43 anni fa il dramma in via Fani
16/03/21

Aldo Moro venne sequestrato dalle Brigate Rosse in Via Mario Fani a Roma, un commando delle Brigate Rosse uccide le sue cinque guardie del corpo, Raffaele Iozzino, Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera e Francesco Zizzi e sequestra il presidente della Dc, Aldo Moro.
Il corpo di Aldo Moro venne ritrovato dopo i 55 giorni di prigionia in via Caetani.
Aldo Moro un testimone della vita politica del nostro Paese, un gigante scomodo. Personalmente non credo in una politica senza ideali, senza un fondamento di elaborazione culturale. Condivido quanto afferma A. Moro “Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta. La verità è sempre illuminante. Ci aiuta ad essere coraggiosi.”
Ecco la verità, una parola che rende coraggiosi, e oggi il nostro tempo ha bisogno di coraggio ma ha bisogno di verità. Di una politica che non può e non deve ridursi a spartizione del potere, che sicuramente è gestione del potere, non può però assecondare quel sottobosco di interessi che poco hanno a che fare con l’interesse pubblico, l’interesse dei cittadini. Il sogno di Aldo moro è una narrazione che vede la sua potenza ancora oggi, una potenza che non è un nostalgico pensiero rivolto al passato, ha la potenza del futuro, ha la capacità di pensare il presente per progettare speranze. Ancora Aldo Moro ci ricorda che “Per fare le cose, occorre tutto il tempo che occorre.”
Ecco occorre la pazienza dei tempi, il lavoro costante, la competenza messa in campo, senza fretta. Con l’atteggiamento di chi cura quotidianamente il tempo e il Paese che gli è stato affidato. Con prospettiva e perseveranza. Occorre lavorare insieme per consegnare ai nostri ragazzi una prospettiva di vita, una città che dia loro opportunità, un Paese che sappia accogliere le loro speranza. Ogni ragazzo, ogni ragazza ha la sua speranza! Anche se il tempo è duro, complicato, difficile, incerto, perché “Si tratta di vivere il tempo che ci è stato dato con le sue difficoltà.” E’ ancora A. Moro che parla. 
Lo strumento è quello dell’ impegno politico di tutti coloro che hanno a cuore il destino della città, di quegli uomini e di quelle donne che amano ancora sognare una speranza, di quei cittadini che non si arrendono alla notte e sanno che arriva il giorno e che il compito è di farci trovare pronti. E i partiti politici? Ancora Aldo Moro ci disegna una rotta da seguire “Un partito che non si rinnovi con le cose che cambiano, che non sappia collocare ed amalgamare nella sua esperienza il nuovo che si annuncia, il compito ogni giorno diverso, viene prima o poi travolto dagli avvenimenti, viene tagliato fuori dal ritmo veloce delle cose che non ha saputo capire ed alle quali non ha saputo corrispondere.” 
Io ci sono, insieme!
Nino Fuiano