A conclusione delle indagini preliminari per la tragica morte bianca di Nicola Di Biase, 59enne di San Salvo, avvenuta in un cantiere edile l’11 novembre 2020, il Pubblico Ministero della Procura di Vasto, dott. Giampiero Di Florio, ha chiesto il rinvio a giudizio per due imprenditori edili uno di Vasto e uno di San Salvo e per un professionista anch’esso di San Salvo. Di Biase è morto in seguito a una caduta da 4/5 metri di altezza. Il Gup del Tribunale di Vasto, dott. Fabrizio Pasquale, ha fissato al 15 settembre l’udienza preliminare di un processo da cui la moglie e il figlio del lavoratore, assistiti da Studio3A, si aspettano finalmente risposte dalla giustizia penale, con l’auspicio che ciò possa anche sbloccare la questione risarcitoria, visto che sinora non hanno ricevuto un euro di risarcimento dalle assicurazioni delle ditte coinvolte. L’uomo in seguito alla caduta è stato trasportato in eliambulanza all’ospedale Santo Spirito di Pescara dove è deceduto poco dopo.
Per ricostruire la dinamica della vicenda il Pubblico Ministero aveva disposto l’autopsia sul corpo della vittima e una perizia tecnica per ricostruire al meglio l’accaduto.
Sulla scorta di tutti gli elementi assunti, il Procuratore ha chiesto e ottenuto l’archiviazione del procedimento per due degli iniziali cinque indagati, l’amministratore condominiale, comproprietario del fabbricato e committente dei lavori, e la legale rappresentante dell’impresa che aveva fornito e allestito il ponteggio metallico, non ravvisando a loro carico responsabilità penalmente rilevanti sostenibili in giudizio.