Apprendiamo che la società che gestisce Autostrada dei Parchi ha svolto un incontro ad Avezzano con 3 sindaci e un parlamentare (che non ha mai messo piede alla Camera) per discutere di pedaggi e autostrada.
È una scorrettezza inaudita sia verso i 70 sindaci che stanno lottando contro i rincari dei pedaggi che nei confronti dei parlamentari abruzzesi che, quando si è trattato di mobilitarli per garantire a questa società di avere centinaia di milioni di euro per la messa in sicurezza della A24 e della A25 che sta attualmente eseguendo, sono stati invece convocati tutti.
Stanno ora brigando per scambiare il contenimento dei pedaggi con contributi pubblici e un vantaggioso Pef di investimenti sull'autostrada, sempre a carico dello Stato.
Chi paga è sempre Pantalone, cioè i cittadini, i pendolari e le imprese.
Il gestore prende da ogni 10 euro di pedaggio ben 4,3 euro per garantire la manutenzione ordinaria di una autostrada che fa pena per standard di sicurezza e ambientali, per non parlare dell'assenza di nessun servizio e stazione tra l'uscita di Pescara e quella di Magliano dei Marsi per oltre 100 km. Una vera vergogna nazionale .
È ora che il Governo prenda in mano la situazione e verifichi tutte le inadempienze e le prepotenze che stanno subendo i cittadini di Abruzzo e Lazio.
Gianni Melilla, Deputato Liberi e Uguali