Di Ninni
L'ex portiere dell'U.S. San Salvo, Gianluca Pacchiarotti, torna alla ribalta della stampa nazionale
Pacchiarotti, squadra san salvo 1992-1993
Resta ancora il portiere più giovane ad aver esordito in serie A
27/10/15

Con l'esordio del giovanissimo portiere Donnarumma nel match Sassuolo-Milan, le principali trasmissioni televisive e i quotidiani sportivi nazionali, dalla Gazzetta al Corriere dello Sport, hanno riportato alla ribalta Gianluca Pacchiarotti che con 16 anni e 192 giorni detiene ancora il record come portiere più giovane ad aver esordito in serie A. Pacchiarotti, detiene il primato davanti a Donnaruma, Scuffet, Sepe, Buffon e Peruzzi.

Il "Puma d'Abruzzo" oltre ad aver militato nel Pescara, nella Casertana e nello Schalke 04 ha vestito anche la maglia dell'U.S. San Salvo nella stagione 1992-1993. 

16 anni e 192 giorni. Pacchiarotti cosa ricorda di quel debutto nella massima serie?

Il 9 marzo del 1980 ho fatto il mio debutto in serie A nel match tra Pescara e Perugia. In quella stagione giocavo nella categoria allievi del Pescara e, a causa di qualche infortunio dei portieri, esordii in prima squadra. Il mio allenatore dell'epoca parlava molto bene di me come un portiere con un grande futuro. Quell'anno purtroppo il Pescara, allenato inizialmente da Giagnoni, retrocesse in serie B. Per alcuni anni restai anche nel giro delle nazionali giocando con grandissimi professionisti come Bergomi, Donadoni, Vialli e Mancini. Sono molto contento che il mio record resiste ancora e mi fa piacere che anche Donnarumma sia di nazionalità italiana a dimostrazione che i nostri portieri sono ancora tra i migliori al mondo.

Molto famoso resta il gol segnato da Maradona, il primo realizzato dall'argentino in Italia.

Eravamo nel 1984 e la partita in questione era una gara di Coppa Italia, Napoli-Pescara. Quella partita la porto ancora nella mia mente. Incontrare un giocatore del genere resta nel bagaglio delle esperienze personali e io sono molto onorato di aver avuto questa possibilità. Maradona mi fece un grandissimo goal ma in quella partita effettuai anche qualche bella parata sulle sue conclusioni.

Alcuni anni dopo, precisamente nella stagione 1992-1993, lei è arrivato a San Salvo. Come mai?

Avevo già dato la mia parola alla società del Cologna Spiaggia con cui avevo appena vinto il campionato. Durante l'estate però il direttore del San Salvo, Meuccio Di Santo, fece un pressing asfissiante su di me e cosi accettai la proposta sua e dell'allora presidente Tommaso Tumini, di cui porto ancora un piacevole ricordo personale.

Insieme a me arrivarono altri giocatori da fuori città come Maglio e Chiulli. A San Salvo ricordo il direttore Meuccio Di Santo, persona stimata nell'ambiente calcistico locale e nazionale a cui mi lega ancora oggi un'amicizia profonda, il tecnico Bruno Taverna "un personaggio" di cui il calcio di oggi nè avrebbe veramente bisogno e i magnifici tifosi che sono sempre stati vicini alla squadra. Di quella squadra c'erano molti giocatori forti tra cui alcuni locali come Angelo Suero e Giuseppe Turchi. 

Voglio poi ricordare che nella scorsa stagione, grazie al rapporto con Meuccio Di Santo e al presidente Evanio Di Vaira, persona molto legata ai colori sansalvesi, ho allenato i due portieri dell'U.S. San Salvo Francesco Cattenari, tra i migliori numeri uno della zona, e Luca Raspa, un ragazzo classe 1995, che in questa stagione sta ben figurando con la maglia della Virtus Ortona.

Attualmente oltre che come preparatore dei portieri di alcune squadre è impegnato nella nazionale Fispic. Vuole parlarci di questa importante esperienza?

Ci tengo particolarmente a parlare di questa esperienza con la nazionale calcio a 5 Fispic (la Federazione italiana sport paralimpici per ipovedenti e ciechi). Nei mesi scorsi, con questi fantastici ragazzi, siamo stati ai mondiali di Seul ottenendo uno straordinario terzo posto. Purtroppo dobbiamo migliorare ancora tanto dal punto di vista degli investimenti per chiudere il gap di distanza con le altre nazionali europee. Ora, con la rielezione alla carica di presidente dell'abruzzese Sandro Di Girolamo, speriamo di trovare nuovi imprenditori per aiutare questa fase di crescita.

Luca Di Sciascio