I responsabili della Silda Invest compariranno davanti ai giudici del tribunale di Vasto il 6 dicembre prossimo. Ma non è certo sufficiente a risollevare l'umore dei lavoratori della ex Golden Lady che hanno vissuto una vera e propria odissea sulla propria pelle. E non solo i lavoratori della Golden Lady. L'intera zona industriale di Gissi è in agonia. Significativa la nota di Giuseppe Rucci (Cgil).
"Il silenzio è caduto sulla Val Sinello. Gli impianti si spengono ma nessuno ne parla. E a nessuno sembra più interessare il futuro di un territorio che occupava migliaia di lavoratori. In questi ultimi anni la crisi ha pesantemente colpito il modo del lavoro sia per quello che riguarda il reddito che per la perdita di posti di lavoro. Molte sono state le vertenze le lotte e i drammi personali e familiari che ne sono scaturiti. Alcune vertenze si sono risolte positivamente . La zona più critica resta la Val Sinello , l'unico territorio che non è riuscito a trovare soluzioni e ad invertire la tendenza", afferma Rucci. " Il sindacato non si arrende anche se qui sembra essere calata una cappa di indifferenza e rassegnazione. Siamo quasi alla desertificazione industriale e nessuno riesce ad invertire la parabola. Dopo la drammatica vicenda Golden Lady, si è aggiunta quella del Pantalonificio. Ora è si parla del masterplan , lo strumento di crescita per l'Abruzzo tanto sbandierato a livello regionale. Possibile che non riesca a dare attrattiva alla Val Sinello attraverso nuovi insediamenti che possano far leva sulle professionalità esistenti ? ", chiede Rucci. "Possibile che la politica tutta e le Istituzioni, non si accorgano di quello che sta accadendo. Certo non è facile trovare una soluzione, ma sarebbe colpevole continuare a girarsi dall'altra parte. Per Golden Lady eravamo stati informati di un qualche interessamento e dei problemi che la proprietà creava con il costo del capannone. Poi il nulla. In altri territori i Comuni hanno rilevato i capannoni per investire. Speriamo ci si un sussulto che possa fattivamente rimettere al centro della discussione politica la Val Sinello. Non solo con i convegni, o con le sfilate politiche ma con la ricerca effettiva di imprenditori seri che riescano a ridare serenità e speranza ad un intera comunità. Come sindacato saremmo pronti a fare la nostra parte".