Il 3 giugno, presso l’Istituto Omnicomprensivo” G.Spataro” di Gissi, il terzo evento ha concluso i festeggiamenti per i 50 anni dalla nascita dell’Istituto Tecnico Commerciale, trasformatosi poi in Economico, istituito nell’anno scolastico 1966-1967.
Hanno partecipato anche i ragazzi ed i docenti degli altri tre ordini di scuola: infanzia, primaria e secondaria di primo grado.
Dopo l’accoglienza di ex Dirigenti Scolastici, ex docenti, ex alunni, genitori e rappresentanti delle istituzioni, da parte degli studenti del “servizio d’ordine” e dei docenti, l’area antistante l’edificio scolastico si è riempita di movimenti, di colori e di musica, mentre all’interno una mostra fotografica e dei video hanno ripercorso, tramite le immagini, 50 anni di storia dell’istituto.
I bambini della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria, accompagnati dalla Banda di Gissi, hanno cantato l’Inno Nazionale e l’Inno della Scuola. La Dirigente scolastica Dott.ssa Aida Marrone che, con il supporto del comitato e di alcuni docenti, ha organizzato nei minimi dettagli la manifestazione, ha dato ampio spazio agli interventi. Le testimonianze hanno confermato la valenza formativa dell’istituto, la sua continuità storica, il suo ruolo di anello di congiunzione culturale ed affettivo tra passato, presente e futuro, il suo lavoro di rete sul territorio.
“Sono stati anni di impegno e successi, come ha affermato l’ex dirigente Domenicangelo Litterio che per vent’anni ha avuto la dirigenza ed ha sempre lottato affinchè l’istituto rappresentasse una risorsa per il Medio-Alto-Vastese. Ricordi di una realtà carica di profonda umanità hanno espresso, invece, l’ex Dirigente Giovanni Schiavone e l’ex Dirigente Andrea Alongi.
La Dirigente Scolastica, Dott.ssa Aida Marrone nel suo intervento ha evidenziato i cambiamenti, le innovazioni, che nel corso degli anni, hanno attribuito alla nostra scuola un ruolo centrale.
“50 anni rappresentano un bel traguardo per una scuola che ha dovuto e deve fare i conti con le problematiche che caratterizzano le aree interne: dallo spopolamento all’inadeguatezza delle infrastrutture, dalla viabilità difficile alla insufficienza o alla mancanza dei collegamenti pubblici, dal dissesto idro-geologico alla inesorabile e continua riduzione dei servizi, alla crisi economica che in questo territorio, più che altrove, ha colpito duramente le famiglie. Grazie alla collaborazione di tutti, degli Enti Locali, di tutti i cittadini, di chi vi ha lavorato e vi lavora alacremente, la scuola ha percorso questi anni con successo, divenendo un polo culturale importante per l’intero territorio del Medio ed Alto Vastese”.
“I territori come il nostro- ha continuato la Dirigente- andrebbero considerati non più marginali, ma territori di importanza strategica per il Paese, per questo un’assoluta priorità. Le loro scuole, se supportate e valorizzate con forme di flessibilità necessarie a garantirne l’efficienza e l’efficacia educativa, promuovono processi formativi di alta qualità e la costruzione di una forte alleanza educativa fra scuola e territorio. Le piccole scuole come le nostre non possono essere pensate come la semplice trasposizione ridotta del modello delle scuole di città. Hanno, infatti, caratteristiche proprie che devono trovare rispetto e riconoscimento. Devono essere tutelate, valorizzate ed amate. Se la valorizzazione del territorio e dei rapporti della scuola con la comunità di appartenenza, che si configura nella nostra realtà come comunità educante, è importante, altrettanto importante è l’uso delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione che consente alla scuola di non cadere nell’isolamento e di allargare l’ambiente socio-culturale in cui gli alunni si confrontano. Tanto si è fatto in passato in questa direzione, tantissimo negli ultimi anni che hanno visto un mutamento velocissimo della società e degli alunni e delle loro modalità di apprendimento. Grati verso chi ci ha preceduto ed ha lavorato con abnegazione e professionalità anche per quello che siamo oggi, andiamo, dunque, avanti con determinazione, facendo sempre più dell’accoglienza, dei processi di inclusione, della personalizzazione e della qualità dell’offerta formativa i nostri punti di forza, lavorando per promuovere tutti insieme il successo formativo, il massimo successo formativo possibile, dei nostri alunni!”.