Dopo le false residenze partono i controlli sulla destinazione d'uso degli immobili sulla riviera. Garage trasformati in appartamenti, uffici che ospitano nuclei familiari e rimesse trasformate in alcove. Il sindaco Tiziana Magnacca è decisa a contrastare ogni forma di illegalità.
"E' un fatto di equità sociale, fiscale ed etica" dice la Magnacca. "D’ora in poi non sarà tollerata più alcuna forma di illegalità", aggiunge il primo cittadino. "I controlli sulle false residenze continueranno per un fatto di giustizia. Ognuno deve pagare in maniera equa. Non va premiata la furbizia. Nè possono essere tollerate ancora illegalità e malcostume".
Mentre sono in corso ulteriori accertamenti su altri 32 finti residenti, la polizia municipale sta controllando, in particolare, i garage che sono stati trasformati in appartamenti. "I controlli", spiega il sindaco, "interesseranno tutto il territorio di San Salvo Marina. L’obiettivo è ripristinare la legalità nei condomini. Questo tipo di verifiche mira a debellare il triste fenomeno dell'evasione fiscale e degli affitti in nero. Spero che insieme alle forze dell'ordine si riesca a scoraggiare anche la prostituzione, con le seconde case al mare affittate nel periodo invernale, il più delle volte, in maniera abusiva".
E i proprietari degli immobili rischiano grosso, tre anni di carcere e la confisca della casa. Ai proprietari potrebbe essere infatti contestato il favoreggiamento.
P.C.