Di Ninni
Piantagione di marijuana scoperta dalla Guardia di Finanza di Vasto e dal reparto aeronavale
Marijuana
Il campo localizzato nel territorio di Torino di Sangro
12/09/23

Sempre alta l’attenzione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Chieti nella prevenzione e repressione del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti durante il quotidiano controllo economico del territorio provinciale.
In dettaglio, i militari della Compagnia di Vasto hanno proceduto ad estirpare diverse piante di marijuana, mediamente alte due metri, ed al loro successivo sequestro così evitando che la sostanza stupefacente ricavabile, stimata in 6 chilogrammi, venisse introdotta sul mercato della droga, consentendone il relativo profitto illecito stimabile in 30 mila euro.
L’individuazione dell’area di circa due ettari è stata possibile grazie alla sinergia operativa che le Fiamme Gialle Aragonesi hanno sviluppato con la componente aeronavale del Corpo che, durante un’attività di sorvolo del Comune di Torino di Sangro ha localizzato il campo in un’area in cui insisteva una fitta vegetazione spontanea, con vie di accesso occultate.
Il Reparto Operativo Aeronavale di Pescara ha così consentito di segnalare le esatte coordinate geografiche per facilitare l’accesso all’impervia zona.
Sulla base degli elementi raccolti sul posto, prosegue ora l’attività investigativa finalizzata all’identificazione degli autori del reato.
Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Chieti - Col. Michele Iadarola, evidenzia come, ancora una volta, si è dimostrata proficua la cooperazione tra la componente aerea e quella territoriale del Corpo che ha permesso di reprimere, sul nascere, un traffico di sostanze stupefacenti destinato ad ampliarsi, tenuto conto che tra le piante sottoposte a sequestro diverse erano destinate alla raccolta di semi per piantumazioni successive.
A ciò si aggiunge un utilizzo distorto, oltre che illegale, dei terreni agricoli incolti, circostanza che richiede un sempre maggiore livello di attenzione al fenomeno ed una strategia d’intervento trasversale, a tutela della sicurezza economico-finanziaria e della salute in generale.