Di Ninni
Gestione rifiuti, Fratelli d’Italia: “Tra Civeta e Pulchra spese superflue per i vastesi”
Suriani Giangiacomo Prospero
Suriani, Prospero e Giangiacomo presentano un’interpellanza
16/06/24

La recente discussione sulla possibile regressione del Civeta a Consorzio e la potenziale nomina di un Direttore Generale hanno suscitato indignazione tra i cittadini del Vastese. “La scelta consortile servirebbe solo a evitare la perdita dei fondi del PNRR, mentre il nuovo direttore Generale non verrebbe accettato di buon grado dai cittadini, considerato che andrebbe a percepire 100.000 euro lordi.” Ad affermarlo i consiglieri comunali di Vasto di Fratelli d'Italia Guido Giangiacomo, Vincenzo Suriani e Francesco Prospero i quali, attraverso un’interpellanza che discuteranno al prossimo Consiglio Comunale, esprimono tutto il loro disappunto sulla questione rifiuti: "Il rischio è che tutti questi sprechi possano portare a un aumento sulla Tari, la tassa dei rifiuti. Critichiamo, inoltre, la leggerezza con cui il Comune di Vasto, detentore del 44% delle quote del Civeta, ha gestito la trasformazione da Consorzio a Società di Capitali, affrontando spese per perizie, consulenze e rogiti notarili. Questa superficialità è simile a quella mostrata in passato nella mancata opposizione al decreto ingiuntivo milionario Pulchra, che ha portato il nostro comune a una costosa transazione. Ora, per rimediare alla frettolosa e mal gestita trasformazione del Civeta, che rischia di far perdere i fondi del PNRR, si sta valutando la regressione alla forma consortile, con ulteriori spese per i contribuenti, oltre alla nomina di un Direttore Generale esterno. È necessario fare chiarezza su questi aspetti. Per questo motivo, abbiamo presentato un'interpellanza da discutere al prossimo Consiglio Comunale per chiarire quanto il Civeta e il Comune di Vasto abbiano speso per la trasformazione da Consorzio a Società di Capitali, se è prevista una regressione alla forma consortile e a quale costo, e qual è la posizione del Comune di Vasto riguardo la nomina di un Direttore Generale con un costo annuo di 100.000 euro. Non possiamo tollerare ulteriori errori nella gestione dei rifiuti da parte di questa amministrazione. Non è giusto che la cattiva gestione ricada sempre sui cittadini Vastesi".

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