Di Ninni
Poste Italiane cerca consulenti finanziari in provincia di Chieti
Insegna poste
È possibile inviare la propria candidatura entro il primo settembre
22/07/24

Poste Italiane ricerca nella provincia di Chieti laureati o laureandi motivati ad intraprendere un percorso di formazione e crescita professionale come consulenti finanziari.
I consulenti finanziari di Poste Italiane rappresentano una rete di professionisti con competenze tecniche e commerciali in grado di assistere il cliente nelle sue scelte e offrire il prodotto più adatto alle sue esigenze all’interno di uffici postali che diventano sempre più spazi dedicati alla relazione, focalizzati sulla costruzione e sul mantenimento del rapporto con il cliente.
È possibile inviare la propria candidatura entro il 1° settembre accedendo al sito posteitaliane.it, nella sezione “Carriere” dedicata a “Posizioni Aperte” in cui sono indicati i requisiti per partecipare alla selezione.  Oltre che in provincia di Teramo, la ricerca è attiva in altre 58 province in tutta Italia.
Il candidato ideale, laureato o laureando (sia triennale che magistrale), dovrà dimostrare interesse verso il mondo dei mercati finanziari, assicurativi e degli investimenti. Nel processo di selezione costituiranno requisiti preferenziali il possesso di un titolo di studio in discipline economico – giuridiche e la conoscenza delle normative vigenti in materia di investimenti e/o distribuzione di prodotti assicurativi. I candidati selezionati avranno l’opportunità di essere coinvolti in percorsi di formazione e sviluppo professionale.
Lavorare nel Gruppo Poste Italiane rappresenta una grande opportunità per un giovane laureato che si appresta ad entrare nel mercato del lavoro avendo l’opportunità di far parte della più grande infrastruttura di servizi in Italia presente su tutto il territorio e centrale nel tessuto socio-economico del Paese.
In provincia di Chieti attualmente Poste Italiane impiega 74 consulenti finanziari, distribuiti nei 38 uffici postali dotati di sala consulenza. A questi si aggiungono 11 specialisti consulenti “mobili”, che svolgono la loro attività su una serie piccoli comuni di propria competenza.