Questo fine settimana si terranno una serie di eventi in Provincia di Chieti, per la manifestazione “Una rosa per Norma Cossetto”, promossa in tutta Italia dal Comitato 10 Febbraio e giunta alla SESTA edizione, che intende onorare la memoria della giovane studentessa istriana, seviziata e uccisa nel 1943 dai partigiani di Tito.
Il Primo momento commemorativo si terrà oggi, 4 ottobre 2024, a Cupello, presso il Monumento dei Caduti in Via Istonia, alle ore 17.00.
Sabato 5 ottobre si terranno due importanti momenti:alle ore 12.00 a Casalbordino, presso Largo Martiri delle Foibe, adiacente alla Basilica dei Miracoli; e alle ore 19.00 a Monteodorisio, presso il Monumento ai Caduti ubicato accanto al Municipio in Via Vittorio Emanuele.
Sarà San Salvo a chiudere il ciclo di eventi, mercoledì 9 ottobre, alle ore 11.00, presso l’Area dedicata a Norma Cossetto.
Norma Cossetto, una studentessa universitaria, laureanda in Lettere e Filosofia presso l’Università di Padova, fu violentata, infoibata e uccisa dai partigiani titini la notte tra il 4 e il 5 ottobre del 1943, 80 anni fa.
Rinchiusa nelle carceri di Parenzo, fu legata ad un tavolo e violentata ripetutamente da diciassette aguzzini.
Una donna che abitava li vicino la sentiva implorare pietà, chiedere acqua, invocare la mamma. Condannata a morte dal locale “tribunale del popolo”, fu condotta fino all’orlo della foiba di Surani, dove fu nuovamente violentata, le furono recisi i seni, spezzate braccia e gambe e fu sottoposta ad ulteriori orrori prima di essere infoibata.
Anni dopo, su indicazione del Prof. Marchesi, a Norma fu conferita la laurea Honoris Causa dall’Università di Padova.
Il Presidente Ciampi le conferì la Medaglia d’Oro al Merito Civile.
Le manifestazioni sono patrocinate dai Comuni di Cupello, Casalbordino, Monteodorisio e San Salvo.
“Con queste manifestazioni, omaggeremo Norma Cossetto per ricordare tutte le donne vittime di femminicidio e tutte le donne che ogni giorno subiscono violenze all’interno delle proprie mura domestiche e in guerra. Norma è testimonianza dell’odio e della violenza.” – Dichiara Andreana Colangelo, Commissario Comitato 10 Febbraio Provincia di Chieti. - Troppe sono le pagine che sono state strappate dal libro della storia, è nostro dovere dunque preservare il ricordo di tali crimini, affinché questi non si verifichino mai più. Rinnovare la memoria dei Martiri delle foibe e degli Esuli è un dovere, trasmetterla alle nuove generazioni è un obbligo morale. Ringrazio i Comuni e le Amministrazioni che hanno aderito all’iniziativa, patrocinandola, dimostrando così una grande sensibilità storica.”