'Parole parole' recitava un celebre brano di Mina e ci permettiamo di utilizzare la sua canzone per spiegare meglio quello che sta succedendo a San Salvo con lo stadio Bucci chiuso ormai da alcuni anni. A inizio gennaio 2023 il sindaco Emanuela De Nicolis aveva annunciato che a breve, dopo i lavori di abbattimento della tribuna coperta, lo stadio sarebbe tornato fruibile. Purtroppo così non è stato e nel frattempo il San Salvo Calcio ha conquistato una straordinaria promozione in Eccellenza. Proprio durante i festeggiamenti il sindaco aveva rassicurato i tifosi che chiedevano di 'tornare a casa' con un 'a settembre'. Considerando la situazione forse a quel 'settembre', rubando un verso di D'Annunzio, andrebbe aggiunto 'è tempo di migrare' visto che la squadra biancazzurra, al momento in piena lotta per le posizioni di vertice, è costretta a giocare al Tomeo di via Stingi ma verosimilmente sarà costretta presto a sloggiare almeno nelle partite di cartello come quelle con Pro Vasto o Giulianova.
I lavori al Bucci non ancora vengono appaltati e i ben informati dicono che ci vorrà ancora qualche mese per affidare il cantiere alla ditta che si aggiudicherà la realizzazione dell'opera. Più che un progetto faraonico, finanziato dal Comune con 3 milioni di euro di mutuo, non era meglio realizzare già degli spogliatoi e riaprire lo stadio che ha una tribuna, seppur scoperta, capiente e in grado con una piccola modifica anche di ospitare due tifoserie? Tra tempi di appalto e realizzazione, a essere generosi, lo stadio tornerà a disposizione non prima della stagione calcistica 2026/2027.
Su quando sta accadendo invece con la gestione del Tomeo di via Stingi abbiamo già scritto e torneremo sulla vicenda non appena ci saranno ulteriori sviluppi.
L.D.S.