Nella giornata di ieri il giudice del Tribunale di Vasto, dott.ssa Anna Rosa, ha assolto con la formula di non luogo a procedere B.C. di 25 anni. Secondo l’accusa la giovane al fine di procurarsi un ingiusto profitto, in concorso con due minorenni, adoperava violenza nei confronti della persona offesa al fine di assicurarsi il possesso del telefono cellulare, avvicinandosi alla persona offesa toglieva il telefonino dalle mani e si allontanava. Raggiunta dalla persona offesa per la restituzione del telefono, in concorso con due minorenni, la colpiva con calci e pugni. Inoltre per eseguire il reato di rapina, colpiva con calci e pugni 2 persone offese, cagionando ad una 30 giorni per la frattura delle ossa nasali e, all'altra, un trauma contusivo alla gamba giudicato guaribile in giorni 7.
Il rinvio a giudizio veniva richiesto a seguito della comunicazione dell'avviso delle indagini preliminari notificato dopo 2 anni dal fatto. La difesa della 25enne, rappresentata dall'Avv. Francesco Bitritto, attraverso le indagini sui telefoni, l'escussione di un testimone, e la copia delle chiamate pervenute al 112, riusciva a ricostruire meglio i fatti.
Infatti emergeva che il telefono veniva restituito ma, nonostante questo, iniziava un parapiglia di schiaffi e spintoni. Ditalchè, l'imputata veniva colpita al volto da persona rimasta ignota e sbatteva la testa a terra, rimanendo così svenuta per poi essere soccorsa da due persone.
L'accusa, rappresentata dal Dott. Chirico Vincenzo aveva chiesto al pena di anni 3 e mesi 6 di reclusioni nonchè 600 euro di multa. Il Giudice, riqualificava il fatto, nel delitto di cui all'art. 624 aggravato, punibile a querela di parte. Querela, mai presentata dalle persone offese.
Accusata di rapina a Vasto, assolta una 25enne
I fatti risalgono al 2021
10/10/24