Grande partecipazione al Teatro Comunale Rossetti di Vasto per il convegno “Mafia e Legalità: il dovere della memoria, le sfide del presente”, promosso dal Consiglio Regionale dell’Abruzzo e dall’Osservatorio della Legalità, con il patrocinio del Comune di Vasto e dell’Ordine degli Avvocati. Un appuntamento di altissimo livello istituzionale e culturale, che ha visto convergere autorevoli voci della Commissione Parlamentare Antimafia, del mondo dell’avvocatura e della società civile, per riflettere sulle sfide che oggi la legalità impone al nostro Paese.
A parlare è stata l’On. Chiara Colosimo, Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, che ha dichiarato: “L’educazione alla legalità è la più grande forma di prevenzione che abbiamo. La lotta alle mafie non si combatte soltanto nelle aule giudiziarie, ma anche nelle scuole, nei territori, tra la gente. Per questo la presenza oggi qui a Vasto ha un valore importante: testimonia che lo Stato c’è, ascolta e si fa sentire, soprattutto dove c’è voglia di reagire, di conoscere, di costruire comunità più consapevoli e più forti contro ogni forma di criminalità.”
Molto toccante anche l’intervento dell’Avv. Fabio Trizzino, legale della famiglia Borsellino: “Un’esperienza significativa in Abruzzo, tra persone che, come me, sono abituate a lottare fin dalla nascita. Mi sono sentito davvero a casa, abbiamo affrontato temi di grande rilevanza, con un pubblico attento, consapevole e partecipe. Continuiamo su questa strada, alla ricerca della verità e nella sua difesa, forti del sostegno di un’Italia che è, senza dubbio, al nostro fianco. Un ringraziamento sincero alla comunità di Vasto e a tutte le autorità presenti, che hanno reso possibile questo importante convegno. Per noi, ogni occasione di confronto è fondamentale per sensibilizzare sull’importanza di una vicenda che non riguarda solo noi, ma l’intero Paese. Andremo avanti, e ciò che ci ha restituito la comunità di Vasto è un’ulteriore spinta per farlo, con consapevolezza e determinazione.”
Ha portato il suo contributo anche Leo Nodari, cofondatore del Premio Borsellino, che ha sottolineato: “Il ricordo di Paolo Borsellino e di tutte le vittime delle mafie deve vivere attraverso l’impegno con le nuove generazioni. Solo educando i giovani alla verità, al coraggio e alla responsabilità possiamo costruire una società realmente libera.”
L’Avv. Francesco Prospero, Consigliere regionale dell’Abruzzo e Presidente dell’Osservatorio della Legalità, ha ribadito: “La memoria di chi ha sacrificato la vita per la giustizia non può essere solo un atto celebrativo, ma deve diventare azione quotidiana, impegno concreto, scelta di campo. Con questo convegno abbiamo voluto ribadire che la legalità non è uno slogan, ma un dovere civile, morale e politico. L’Abruzzo non può e non deve essere terreno fertile per ambiguità o zone grigie: la Regione, attraverso l’Osservatorio, sarà in prima linea, senza timidezze e senza reticenze, per rafforzare la cultura della legalità, sostenere i territori più fragili e proteggere i cittadini più esposti. Perché solo dove c’è legalità può esserci vera libertà.”
Presente anche il Senatore Etelwardo Sigismondi, componente della Commissione Antimafia, il quale ha sottolineato come lo spirito del convegno sia stato quello di portare all’attenzione del numeroso pubblico le testimonianze del Presidente della Commissione, Chiara Colosimo, sull’impegno della Commissione Antimafia e sul lavoro svolto; dell’avvocato Fabio Trizzino, legale della famiglia Borsellino, che da anni si batte per fare luce sugli accadimenti legati alla strage di via D’Amelio, e di Leo Nodari, cofondatore del Premio Borsellino, che continua a impegnarsi soprattutto con i più giovani in favore della cultura della Legalità. È un lavoro che continueremo a portare avanti, perché è necessario unire le forze per far capire che la malavita organizzata è molto più vicina di quanto si possa pensare e che possiamo contrastarla solo ispirando le nostre azioni quotidiane ai valori della legalità.”
Il Senatore ha inoltre colto l’occasione per intervenire sulla questione dei tribunali di Vasto, Lanciano, Sulmona e Avezzano, ribadendo la ferma volontà di salvaguardare in modo definitivo questi presìdi di legalità e giustizia.
Il convegno è stato moderato dal giornalista Pietro Lambertini. Un plauso particolare va proprio al dott. Lambertini per la professionalità e l’equilibrio con cui ha saputo guidare il confronto, stimolando riflessioni profonde e dando voce ai diversi interventi. In platea erano presenti numerose autorità civili e militari, tra cui il Prefetto di Chieti – che ha portato i suoi saluti istituzionali – il Questore, ufficiali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, della Capitaneria di Porto, assieme a diversi sindaci del territorio, all’assessore comunale Anna Bosco e al consigliere comunale Vincenzo Suriani.