Era ricercato dal mese di ottobre 2024, quando la Procura della Repubblica di Modena aveva emesso un mandato di cattura nei suoi confronti per una rapina commessa nel 2020 ai danni di un istituto di vigilanza privata, nei pressi del centro commerciale “Grandemilia” di Modena. Nell’occasione, il colpo, messo a segno da due soggetti armati e con volto travisato, aveva fruttato un bottino di 150.000 euro. Poi la Sentenza emessa dal Tribunale Ordinario di Modena, confermata dalla Corte di Appello di Bologna e divenuta definitiva in Cassazione, lo aveva condannato a 9 anni e 6 mesi di reclusione. Da allora però aveva fatto perdere le sue tracce, rendendosi irreperibile. Tuttavia, da qualche giorno la presenza in zona di un’autovettura non del posto aveva destato il sospetto dei Carabinieri di Castiglione Messer Marino e di Bomba, che si erano messi subito sulle tracce della persona organizzando appostamenti finalizzati a capire di chi si trattasse e dove fosse la sua dimora. È stato in questo modo che i militari hanno scoperto di avere rintracciato un pericoloso ricercato che si aggirava per le vie di Pietraferrazzana, Castiglione Messer Marino e zone limitrofe, dimorando proprio presso un’abitazione del tranquillo paese dell’entroterra chietino. Pertanto, un mirato servizio predisposto dalla Compagnia Carabinieri di Atessa, ha consentito, nella scorsa notte, di rintracciare la persona e di trarla in arresto, in esecuzione proprio di quel provvedimento a cui aveva cercato di sottrarsi. Condotto presso la Casa Circondariale di Vasto, il 32enne dovrà scontare la pena residua di 8 anni e 5 mesi di reclusione.
Latitante per una rapina si era rifugiato tra Castiglione Messer Marino e Pietraferrazzana, arrestato dai Carabinieri
Il 32enne è stato condotto nel carcere di Vasto
10/04/25