Quotidianamente raccolgo segnalazioni e proteste da cittadini ed agricoltori sullo stato pietoso e di palese insicurezza in cui versa la fondovalle Cena che è una strada percorsa quotidianamente da tanti sia per i collegamenti con i comuni dell’entroterra, che di agricoltori che hanno i loro terreni da quelle parti oltreché arteria di diretto collegamento con l’impianto consortile del CIVETA.
E’ notorio che la proprietà è in capo al consorzio di bonifica ‘SUD’ con sede a Vasto e che l’ultima sistemazione, con annessa bitumazione,è stato realizzato direttamente dal consorzio CIVETA con proprie risorse finanziarie.
La strada ricade nei comuni di Monteodorisio, Cupello e Furci.
Caduta ormai nel dimenticatoio, come il ‘sogno di tanti’ me compreso, che la sua definitiva valorizzazione e messa in sicurezza potesse passare attraverso l’arretramento della SS 16, come tante volte paventato, perché facente parte di un naturale anello di strade che collegano in maniera corretta ed equilibrata l’area costiera con l’interno altro non resta che trovare una soluzione solerte ed immediata.
La discussione dell’arretramento della SS 16 è argomento di discussione esclusivo di Vasto e, in maniera limitata, di San Salvo così dimenticando, purtroppo, la restante parte del territorio che altrettanto sarebbe interessato. Ma tant’è!
La fondovalle Cena è ridotta male e risulta assolutamente insicura nella sua transitabile perché non ha avuto ne ha alcuna forma di manutenzione ed è soggetta a continue sollecitazioni, a causa del transito di tanti mezzi, ed è soggetta ai postumi di ogni forma di calamità perché non vi alcuna forma di regimazione raccolta delle acque piovane.
Sulla manutenzione ordinaria il consorzio di bonifica ‘SUD’ nulla ha fatto, il consorzio CIVETA già ha dato ed i comuni nulla fanno.
Questa è la tristissima realtà.
A questo punto propongo al Presidente della Provincia Francesco Menna di farsi carico lui, quale legale rappresentante dell’Ente, di avviare le procedure affinchè la fondovalle Cena entri nel patrimonio provinciale alfine di potere garantire non solo la necessaria manutenzione ordinaria ma anche la pianificazione di interventi strutturali e straordinari.
Le motivazioni ci sono tutte, collega due arterie provinciali che la Cupello – Scerni e l’ex SS 86 Istonia, e ragioni di opportunità e necessità politiche ed istituzionali altrettanto.
Venendo, a breve, meno il carico della manutenzione dell’ex SS 86 Istonia che tornerà nel patrimonio ANAS, la presa in carico della fondovalle CENA, sarebbe un gesto di presenza e vicinanza ad un pezzo importante del vastese.
Camillo D’Amico, ex consigliere provinciale di Chieti e comunale di Cupello