La variante della SS16 è attesa da oltre trent'anni. Purtroppo, la vecchia politica del rinvio e della mancanza di visione territoriale ha impedito, in passato, la realizzazione di quest’opera fondamentale.
Nel 2016, grazie alla collaborazione tra le amministrazioni di centrodestra e centrosinistra di San Salvo e Vasto, e con il supporto della Regione Abruzzo guidata da Luciano D’Alfonso, si è finalmente avviato un lavoro concreto: non solo per individuare un tracciato conforme ai criteri richiesti da ANAS, ma anche per renderlo finanziabile.
Le riunioni con ANAS e i tecnici dei due Comuni hanno portato all’individuazione di un percorso condiviso, e al reperimento di un finanziamento di quasi 90 milioni di euro, oltre all’inserimento dell’opera nell’accordo quadro Stato-Regione.
Successivamente, grazie all'impegno del Presidente Marsilio, dell'Assessore De Annuntis e della prima giunta regionale a guida Marsilio, sono stati completati tutti i passaggi amministrativi necessari e definiti gli accordi con ANAS.
Va ricordato che un’opera infrastrutturale di interesse statale viene progettata e realizzata nel rispetto di due principi fondamentali: la tutela dell’ambiente e l’effettiva percorribilità per veicoli leggeri e pesanti.
ANAS ha sempre ribadito l'importanza di minimizzare l’impatto su paesaggi e colture agricole, privilegiando tracciati già infrastrutturati e mantenendo la vicinanza all’attuale percorso, più breve e funzionale per il traffico costiero. Un allontanamento eccessivo avrebbe compromesso l'utilità dell’opera, rendendola uno spreco di risorse pubbliche.
Un esempio concreto di questo approccio è visibile nell’arretramento della SS16 nel tratto di Termoli.
Le amministrazioni comunali di Vasto e San Salvo, dialogando costantemente con ANAS e Regione Abruzzo, hanno saputo coniugare esigenze differenti: dalla nuova mobilità lenta, alla realizzazione di infrastrutture strategiche come il nuovo ospedale e la nuova stazione ferroviaria Vasto-San Salvo. Da questo lavoro di mediazione è nato il tracciato attuale.
Ciò non impedisce di progettare una strada provinciale su Valle Cena, sicuramente utile, ma che non potrà mai essere riconosciuta come strada statale.
Oggi la progettazione è in fase avanzata. Non possiamo permettere che chi, in passato, ha avuto tempo e modo per realizzare l'arretramento e non ha portato nessun risultato concreto, possa bloccare l’iter con polemiche strumentali.
Alcune dichiarazioni, infatti, sembrano più dettate da esigenze di visibilità personale che da una reale attenzione al bene comune.
Auspichiamo che, pur nel rispetto delle opinioni diverse, si superino logiche di parte e personalismi, affinché lo sviluppo della nostra area territoriale possa finalmente realizzarsi.
Lavoriamo insieme per non perdere questa opportunità storica.
Le liste di maggioranza