In queste ore, ancora una volta, le destre locali dimostrano la loro unica vera specialità: manipolare la realtà e insultare l’intelligenza dei cittadini. Mentre attaccano con toni isterici chi ha avuto il coraggio di esporsi pubblicamente per difendere i diritti e la democrazia, tacciono sul fatto più grave: sono proprio loro ad aver invitato all’astensione diffusa, calpestando uno dei principi fondamentali della partecipazione democratica. Tutto lecito, per carità, ma imbarazzante dal punto di vista morale.
È facile vantarsi dell’astensionismo quando si è lavorato solo per svuotare le urne, alimentando disinformazione e disaffezione per la politica. È grave, pericoloso, e profondamente scorretto nei confronti degli elettori, di qualsiasi colore politico.
Trovo ancora più indegno l’attacco personale e livoroso a chi si è speso con senso civico e rigore morale, promuovendo il confronto e spendendo tempo ed energie per portare le persone a votare.
In un tempo in cui l’impegno politico autentico è sempre più raro, chi mette la faccia e lavora con passione per il bene comune meriterebbe rispetto, non fango e accuse gratuite. Soprattutto da parte di chi proviene da culture politiche lontane e talvolta ostili ai valori democratici e costituzionali su cui si fonda la nostra Repubblica.
Abbiamo promosso il “Sì” in modo chiaro e trasparente, senza nasconderci dietro ipocrisie. Chi ora festeggia perché i cittadini non sono andati a votare, in realtà festeggia la sconfitta della democrazia.
La politica dovrebbe essere confronto, non diserzione.
Francesco Menna
Sindaco di Vasto