Quanto successo venerdì in consiglio comunale non rispecchia la politica che il PD di Cupello vuole portare avanti. Fermo restando che la chiarezza e la trasparenza amministrativa vadano di pari passo con la collaborazione, vogliamo chiarire la nostra posizione. Ci siamo astenuti perché non vogliamo schierarci né da una parte né dall’altra anche se, siamo consapevoli che i contenuti siano validi, ma pensiamo altresì che l’accanimento contro un evento come il Festival del carciofo sia arrivato ormai allo sfinimento. Sembra essere diventato solo un mezzo per denunciare ed accusare le persone, attaccandole sul personale ed arrivando ad usare termini che non appartengono alla nostra comunità. E’ veroche lo scontro dialettico fa parte storicamente della politica però adesso si è andato un po’ oltre, per un paese di cinquemila anime dove ci conosciamo po’ tutti. La politica che vuole perseguire questo circolo è fatta di dialogo e di confronto, e non di odio e cattiveria per fomentare ed aizzare la folla. I problemi di Cupello, sono altri, e pensiamo che vadano risolti con la cooperazione tra forze politiche anche divergenti, ma che vadano in un ‘unica direzione, come successo anche in passato, perché accusare soltanto e non agire, non porta a nessun risultato e chi alla fine ci rimette sono i cittadini, che è vero devono essere informati su tutto, ma forse si aspettano anche iniziative concrete che mirano a risolvere i reali problemi di tutti i giorni. Fare teatrini politici sempre sugli stessi argomenti, e tacere su situazioni di notevole importanza contribuiscono alla decostruzione e non allo sviluppo e benessere di Cupello. Lo scontro deve essere costruttivo e non distruttivo, non bisogna fare ostruzionismo su tutto, ma concentrarsi e lavorare unitamente su un solo obiettivo, “il bene della comunità”. Speriamo che in futuro si lavori verso problematiche reali, e che le forze politiche lavorino in sinergia per il territorio. Ormai la campagna elettorale è terminata, pensiamo al futuro. Cupello ha bisogno di altro …

Il segretario Graziano Gattone

Il consigliere Marco Antenucci