Di Ninni
Dirigente rinviato a giudizio, FdI: “Pessima figura della Amministrazione Menna”
Suriani Giangiacomo Prospero
Tre considerazioni da parte di Prospero, Suriani e Giangiacomo
16/12/25

Ieri, in un consiglio combattuto, in cui il Sindaco con supponenza la ha relegata al 18mo punto dell’ordine del giorno, con alcuni consiglieri andati ormai via, è stata sottoposta a votazione la nostra mozione sulla spinosa situazione del dirigente dell’Ente, che in questi giorni sta affrontando un delicato giudizio per peculato nei confronti del Comune di Vasto.
Essendo noi, come uomini liberi e come amministratori, fermamente convinti che ognuno sia innocente fino al terzo grado di giudizio, chiedevamo, nel nostro documento solo due cose: che il Comune di Vasto si costituisse parte civile nel processo a carico del dirigente, e che lo stesso fosse cautelativamente sospeso dal servizio, dato che, tra l’altro, il dirigente presta servizio a titolo gratuito perché in pensione, in attesa che si definisca la vicenda giudiziaria principale.
Due richieste assolutamente sensate e legittime sia nei confronti del dipendente, che rispetto alle finanze del Comune di Vasto. Abbiamo fatto presente come il  Comune di Vasto con decisione assunta all’unanimità di maggioranza e minoranza si è costituito in giudizio contro una intera Giunta (quella Lapenna) per una vicenda che poi li ha visti assolti.
Dopo un intervento del tutto fuori tema da parte del Sindaco, che ha spaziato su temi del tutto irrilevanti, dalla strage dell’Italicus fino alla corruzione in Congo, e che, di fronte alle pacate argomentazioni di tutti i consiglieri di minoranza presenti che chiedevano chiarimenti, è riuscito a parlare di tutto salvo che della vicenda non confermando le date delle udienze, la maggioranza che governa Vasto ha bocciato la nostra mozione con 11 voti contrari, contro 5 voti favorevoli. 
Tre considerazioni dobbiamo fare in merito:
1- il Comune di Vasto, che si costituisce in giudizio anche per poche decine di euro contro i singoli cittadini e i contribuenti, non ha inteso, per volere di Menna e dei suoi amministratori, diventare parte civile in un procedimento contro un suo dirigente, dimostrando di essere forte coi deboli e debole coi forti;
2- il dirigente in questione non fa più parte del del Comune di Vasto, essendo in pensione, ma è ancora nella pianta organica del Comune per volere del Sindaco Menna che gli ha affidato un incarico gratuito, con rimborso spese. Sospenderlo sarebbe stato opportuno e legittimo, tanto più che non è più un dirigente di carriera ma un mero collaboratore nominato con decreto sindacale. Una decisione logica e persino scontata per tutti, ma non per colui che gli ha dato l’incarico gratuito, e che si assume le responsabilità politiche di questa scelta: Francesco Menna.
3- dopo il lungo e fuori contesto intervento del Sindaco, che non ha fornito nessuno dei chiarimenti richiesti, nessuna voce della maggioranza si è alzata in aula, né per difendere la posizione del Dirigente, né per difendere la posizione del Sindaco. Anzi, quattro consiglieri di maggioranza, prima presenti in aula per il bilancio, si sono dileguati dalla sala consiliare al momento del voto della mozione. Stendiamo un velo pietoso, ma di umana comprensione, per come è stata (mal) gestita la seduta dal Presidente del Consiglio Comunale, incapace in ogni momento di riportare l’ordine di fronte alla straripante verve del Sindaco Menna.
Pensiamo, a prescindere da come finirà la vicenda giudiziaria, che chiunque abbia assistito al Consiglio Comunale di ieri e all’assurdo intervento del Primo Cittadino su questa mozione, possa capire l’abisso di arbitrio, privilegio e scarsa prudenza che sta attraversando questa fase finale e agonica della seconda amministrazione Menna. Noi, dal canto nostro, continueremo a seguire la vicenda e non ci arrenderemo di fronte alla spregiudicata disinformazione della attuale amministrazione.

I consiglieri comunali di FdI - Vincenzo Suriani, Francesco Prospero, Guido Giangiacomo

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