Consumare il pranzo il giorno di Natale è del tutto normale in una mensa obbligatoria di servizio ( MOS ), si perché chi presta servizio per lo Stato in un carcere è del tutto normale, non è normale quello che accade ormai da oltre un decennio nella Casa Lavoro di Vasto. Nel turno di 8/16:10 di oggi 25 Dicembre, erano presenti in sette unità di Polizia Penitenziaria, 6 Assistenti e un Sovrintendente con mansioni di Sorveglianza Generale, al cospetto gli stessi erano costretti a sorvegliare i 6 reparti che ospitano 142 reclusi suddivisi tra internati e detenuti. Pur di assicurare il pasto caldo, sapientemente preparato dalla cuoca della mensa Agenti riservato al personale, delle sette unità in servizio ben tre sono state costrette a consumare il pranzo sul posto di servizio perché visto la scarsa presenza di personale non è stato possibile assicurare i cambi. Onde evitare l'umiliazione con l'utenza e farsi vedere di mangiare sul posto di servizio comunque si riusciva a farlo in disparte da occhi indiscreti. Il carcere non chiude ma comunque rimane non sorvegliato, il problema è solo di chi ha deciso di tenere fede al giuramento nel momento dell'arruolamento nel corpo di Polizia Penitenziaria. Questa segretaria locale continuerà a denunciare tutti i diritti negati al personale sanciti dalla costituzione italiana e dalle leggi che regolamentano il vivere quotidiano nel luogo di lavoro.
Il segretario locale UIL PA Giovanni Notarangelo




