Di Ninni
L'UE approva il Piano di sviluppo rurale dell'Abruzzo per il 2014-2020, ma esclude gli ordini professionali dal Comitato di Sorveglianza
Agronomi
La Federazione dei dottori e agronomi d’Abruzzo promuove un gruppo di lavoro regionale degli Ordini e Collegi professionali
23/11/15

L’Unione Europea ha recentemente approvato il Psr (Piano di sviluppo rurale) 2014-2020 della Regione Abruzzo. Il Psr è un documento di programmazione redatto dalle Regioni nell’ambito della politica agricola comunitaria e rappresenta il principale strumento di programmazione e finanziamento per gli interventi nel settore agricolo, forestale e dello sviluppo rurale operando sull’intero territorio regionale. Il Psr Abruzzo 2014-2020 ha tuttavia inspiegabilmente relegato tutte le professioni, incluse quelle di settore come Dottori Agronomi, Dottori Forestali, Medici Veterinari, Periti Agrari e Agrotecnici, a semplici uditori senza diritto di voto all’interno del Comitato di Sorveglianza (Cds), organismo che ha il compito di sorvegliare tutte le fasi di attuazione del programma, monitorarne lo stato di avanzamento fisico e finanziario, formulare pareri e valutazioni al fine del conseguimento degli obiettivi del PSR. Nonostante lo sconcerto e l’indignazione per questa decisione che esclude di fatto un settore fondamentale per l’economia e il settore primario, la Federazione regionale degli ordini dei dottori agronomi e dottori forestali si è fatta promotrice della nascita di un gruppo di lavoro regionale degli Ordini e Collegi professionali della Regione Abruzzo con lo scopo di seguire gli sviluppi del nuovo Psr 2014-2020. Il Presidente, Mario Di Pardo: “Nonostante la delusione vogliamo mantenere un approccio costruttivo con la Regione e partecipare a tutte le attività di attuazione pratica del Psr”.