Sentita rievocazione questa mattina, in onore di Santo Stefano patrono di Casalbordino.  Alla presenza del sindaco Remo Bello e della consorte Teresa, si è tenuta la Santa Messa concelebrata da Don Nicola Del Bianco di Casalbordino, ma parroco di Guardiagrele, e Don Silvio Santovito  preposto della parrocchia. La celebrazione liturgica di S. Stefano è stata da sempre fissata al 26 dicembre, subito dopo il Natale, perché nei giorni seguenti alla manifestazione del Figlio di Dio, furono posti i “Comites Christi”, cioè i più vicini nel suo percorso terreno e primi a renderne testimonianza con il martirio. Così al 26 dicembre c’è Santo Stefano primo martire della cristianità, avvenuto per lapidazione. Numerose le chiese, basiliche e cappelle in suo onore che sorsero dappertutto, solo a Roma se ne contano una ventina, delle quali la più celebre è quella di S. Stefano Rotondo al Celio, costruita nel V secolo da papa Simplicio. Ancora oggi in Italia vi sono ben 14 Comuni che portano il suo nome; nell’arte è stato sempre raffigurato indossando la ‘dalmatica’ la veste liturgica dei diaconi; suo attributo sono le pietre della lapidazione, per questo è invocato contro il mal di pietra, cioè i calcoli ed è il patrono dei tagliapietre e muratori.

Enzo Dossi