Abbiamo appreso dalla stampa l'impegno che i sindaci di Cupello, San Salvo, Lentella e Monteodorisio stanno portando avanti contro la costruzione della centrale a biometano proposta dalla Hoffenberg. Accogliamo positivamente la volontà di esporsi a difesa del territorio. E' un impegno sempre auspicabile, ancor di più quando la popolazione viene informata adeguamente. Alla luce di questo impegno da sentinelle e difensori, ci preme portare l'attenzione anche su altre criticità dello stesso territorio. A partire dalla presenza dell'impianto della Stogit, uno dei più grandi d'Italia (tanto da essere ritenuto di valenza strategica nazionale), su cui persistono problematiche a nostro avviso ancora irrisolte, fino al progetto di metanodotto Chieti-Larino che attraverserà anche contrada Montalfano nel Comune di Cupello. Il circolo di Rifondazione Comunista di Cupello già negli anni scorsi ha chiesto di rendere pubblico quanto stabilisce la convenzione tra i comuni di Cupello, Lentella e Monteodorisio e la ditta su varie questioni, tra cui l'ecoristoro e il piano di investimento dello stesso. Da notizie in nostro possesso la convenzione prevede misure di riequilibro ambientale ( creazione aree verdi ed eco piazzole, installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili negli stabili pubblici, incentivi per la raccolta differenziata ed altri) che non ci risultano ad oggi realizzate.
A seguito di alcuni episodi di odori nauseabondi nell'aria (e che alcuni residenti imputarono alla centrale), mai chiariti, fu proposta l'installazione di una centralina fissa, a tutela sia dell'azienda che dei residenti, anche utilizzando parte dei 3.280.000 euro previsti dalla Convenzione con la Stogit. Per le notizie in nostro possesso non è ancora avvenuto. Così come non ci risulta completato l'iter del Piano di Emergenza Esterno, previsto dalle direttive europee note come "Seveso" per gli impianti definiti "a rischio di incidente rilevante" (l'elenco di questi impianti comprende l'impianto della Stogit a Montalfano ed è disponibile online sul sito del Ministero dell'Ambiente). Avendo apprezzato questo rinnovato impegno per l'ambiente e il territorio dei 4 sindaci, auspichiamo che tale impegno si interessi anche di queste questioni che necessitano di essere approfondite e affrontate. Così come chiediamo di rendere pubblica la posizione sull'ampliamento dell'impianto Stogit, con quattro nuovi pozzi attualmente ancora in fase di Valutazione d'Impatto Ambientale, e sul passaggio del metanodotto Larino-Chieti. Sono progetti che influiranno sulla situazione del nostro territorio. Serve chiarezza a 360°, su tutto quanto coinvolge una zona già gravata da troppi fattori inquinanti (come già sottolineammo nel novembre 2014 in un comunicato congiunto anche con alcune associazioni). Le dovute conoscenza e coscienza dovrebbero essere sempre diritti fondamentali tutelati dei cittadini, oltre ad essere garanzia della qualità dei prodotti agricoli (tra cui alcuni ampiamente pubblicizzati), di ogni attività economica e della garanzia di tranquillità della qualità dell'aria e della salute.
Partito della Rifondazione Comunista di Vasto
Sinistra Anticapitalista Abruzzo per la Rete Antiliberista e Anticapitalista