Di Ninni
Rapina a Sarni Oro, interrogatorio di garanzia per l'arrestato e forse altre manette
Rapina 3
Previsto per domani l'interrogatorio di garanzia di Berardino D'Aloia
03/07/16

E' previsto per domani mattina l'interrogatorio di garanzia di Berardino D'Aloia, 25 anni di San Severo ritenuto uno dei protagonisti della rapina commessa l'11 aprile all'ora di chiusura nella gioielleria "Sarni Oro" del centro commerciale "Pianeta". Berardino D'Aloia è accusato di  rapina aggravata in concorso, riciclaggio, detenzione e porto di armi, incendio di autovettura.I carabinieri potrebbero presto identificare anche gli altri 4 componenti la banda." La sera dell'11 aprile verso le ore 20,50, quattro uomini con il volto coperto da maschere in lattice sono entrati all'improvviso nella gioielleria Sarni. Tre impugnando  arnesi da scasso  uno aveva in mano una pistola semiautomatica", ricorda il maggiore Giancarlo Vitiello. All'interno della gioielleria,  c'erano due commesse. Poco più in la altri  clienti del centro commerciale stavano facendo la spesa. Si è sentito un botto. La gente spaventata ha capito che stava accadendo qualcosa di grave. I malviventi hanno prelevato una decina di cassetti contenenti monili in oro da uomo, donna e bambino per un valore complessivo di circa mezzo milione di euro. Poi sono fuggiti. Sul piazzale la gang è salita a bordo di un'Alfa Giulietta rossa.

Il militari del nucleo operativo dei carabinieri sono riusciti a ricostruire la via di fuga dei malavitosi a bordo della Giulietta rossa. "L'auto non era passata su nessuna provinciale o sull'A14. Quindi era stata sicuramente nascosta in città", annotano i carabinieri. E infatti il 14 aprile, intorno alle ore 22, in contrada Codalfa è stata trovata una Giulietta rossa risultata rubata a Termoli nel mese di febbraio. La Giulietta era stata nascosta  all'interno di un garage subito dopo la fuga. Gli investigatori sono riusciti a scoprire la rimessa ed hanno appurato che era stata presa in affitto da Berardino D'Aloia. Nel corso di una  perquisizione nel garage, i carabinieri hanno trovato  oggetti che dimostrano, in modo inequivocabile, che la rimessa è stata utilizzata dai rapinatori come  base logistica oltre che come nascondiglio per l'Alfa Romeo Giulietta. I risultati delle indagini hanno convinto il pm  Gabriella De Lucia della colpevolezza di D'Aloia. Il magistrato ha chiesto e ottenuto dal Gip del Tribunale di Vasto l'arresto del pugliese.

Paola Calvano

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