Di Ninni
La vastese Francesca Tartaglia concorrente della trasmissione Rai "Reazione a catena"
Reazione a Catena
"Ho partecipato con Sara Libertone e Chiara Mansueto. L’esperienza è durata una sola puntata ma noi la nostra vittoria l’avevamo già avuta: essere lì"
02/08/18

La vastese Francesca Tartaglia concorrente questa sera del programma tv "Reazione a catena". 

Sara Libertone (21 anni di Campobasso) studia Scienze biologiche, Francesca Tartaglia (25 anni di Vasto) studia Economia e management (marketing) e Chiara Mansueto (22 anni di Biccari) studia Medicina e Chirurgia. Sono le tre amiche e quasi coinquiline che hanno partecipato insieme al gioco. 

Si sono conosciute ad Ancona dove studiano. Sara e Francesca vivono insieme da due anni mentre Chiara è una coinquilina acquisita per il forte legame di amicizia che le accomuna.

La loro casa ad Ancona è spesso teatro di feste e cene tra universitari; da qui il nome della loro squadra: Party-colari.

L’idea di partecipare al gioco arriva per scherzo in una sera di Marzo: Francesca e Chiara, cercando sul sito della Rai, si iscrivono al casting all’insaputa di Sara.

Il 19 giugno,in piena sessione d’esami (Francesca il giorno precedente aveva fatto un esame), le tre partono alla volta di Pescara per i provini.

Scherzi, emozioni, gioia e tante risate sono i ricordi di quella bellissima giornata.

Dopo 4 giorni Francesca riceve la chiamata da Christian Monaco (autore di tanti programmi televisivi e volto noto della trasmissione Avanti un altro!): “Francesca come stai? Avete impegni questa settimana? Volete venire a Napoli a giocare?”

Così le tre partono alla volta di Napoli.

"Negli studi Rai di Napoli hanno fatto di tutto per farci sentire a casa tra costumiste, truccatori, parrucchieri, autori e produttori. Per non parlare del presentatore Gabriele Corsi: un vero gentleman con noi e un mattatore durante tutta la registrazione.

Prima della registrazione abbiamo anche avuto modo di conoscere le nostre avversarie: tre ragazze di Milano che erano lì già da 10 puntate; preparatissime e super agguerrite ma comunque molto sportive con noi: tant’è che la sera abbiamo festeggiato e cenato tutte insieme.

L’esperienza è durata una sola puntata ma noi la nostra vittoria l’avevamo già avuta: essere lì. In un contesto più grande di noi, giovani universitarie abituate a tutt’altri contesti di vita.

Il giorno successivo siamo ripartite alla volta di Ancona  con un bagaglio più ricco di emozioni (meno di denaro) di quando eravamo partite" le parole di Francesca. 

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