I Malati Immaginari pubblicano il nuovo singolo “Qualcosa che non parli di te”, in uscita oggi, venerdì 14 novembre 2025. Dopo la recente “Cry”, il duo darkwave abruzzese composto da Dario Parascandolo (chitarra, synth e voce) e dal producer vastese Vrace (all’anagrafe Valerio Racciatti) continua la sua esplorazione emotiva e sonora, scavando nei territori della dipendenza affettiva e della fragilità interiore.
Ballad contemporanea dal passo mid-tempo, il brano intreccia un beat spezzato che richiama Michael Jackson, tappeti di synth e una chitarra eterea in stile U2. Una miscela sospesa tra elettronica e rock, tra intimità e movimento, che rende il pezzo accessibile ma profondamente personale.
Un testo domestico e ossessivo
Il testo racconta il vuoto dopo una fine, la casa come prigione e rifugio insieme: “Cerco qualcosa qui in casa che non parli di te / Cerco qualcosa che mi faccia ridere”. È una canzone sull’astinenza affettiva, dove la malinconia diventa quotidianità e l’anestesia emotiva è solo un tentativo di sopravvivere. La lingua è diretta, fragile, volutamente imperfetta: la voce di chi prova a resistere senza smettere di sentire.
Il suono
“Qualcosa che non parli di te” costruisce un equilibrio tra elettronica sofisticata e chitarre riverberate. Il beat, firmato dalla new entry Vrace, non pretende la pista da ballo, ma crea un movimento ipnotico, mentre i synth avvolgono e la voce di Dario — profonda, intima, viscerale — resta al centro. È un suono che abbraccia la tradizione darkwave e la trasforma in pop decadente. Fuji Studio (Roma) ha curato il mix e il mastering.
Un nuovo capitolo
Il brano rappresenta la naturale evoluzione del percorso iMi: dopo la tensione dance di “Cry”, qui il progetto darkwave abruzzese sposta il focus verso l’interiorità. L’immaginario resta coerente, romantico, disturbato, cinematografico, ma cresce nella maturità del racconto.
“Volevo raccontare cosa resta quando l’amore finisce, le macerie, quando la casa diventa una prigione. Non c'è un finale romantico, ma una crisi d’astinenza Senza via di fuga”, racconta Dario.
Live e progetto
Con oltre 200 concerti in tutta Italia in pochi anni, I Malati Immaginari confermano una dimensione live essenziale e total black, tra loop, chitarra e synth. “Abbiamo in calendario una decina di date per promuovere questi nuovi singoli, tra cui Milano, Genova, Napoli”, racconta Dario. “Apriremo i live di artisti che apprezziamo da una vita, come Pierpaolo Capovilla e Meganoidi, prima di tornare in studio per dare un seguito a questi due singoli recenti”, conclude il cantante. “Qualcosa che non parli di te” è il secondo episodio di un ciclo di sei singoli che anticipano un album previsto per la primavera: un viaggio attraverso dipendenza, identità e trasformazione.
Copertina e foto di Antonella Violante




